La Commissione di Vigilanza Rai ha detto no a un colloquio con Fedez, ritenuto improprio e inopportuno: la reazione del rapper.
Fedez non verrà ascoltato dalla Vigilanza Rai sul caso relativo al suo discorso al Concerto del Primo Maggio. La commissione non ha votato la richiesta avanzata dal rapper, scegliendo di negargli un confronto. Stando a quanto rivelato, la Rai riterrebbe infatti l’audizione “impropria“, dal momento che non esistono precedenti. E sarebbe anche “inopportuna“, dal momento che il rapper è stato da pochi giorni querelato dall’azienda.
Vigilanza Rai: no al confronto con Fedez
Dopo il polverone mediatico causato dal discorso dell’artista al Concertone, la Rai ha scelto di querelarlo per aver diffuso illecitamente una telefonata sui social. Alla richiesta da parte del rapper di un’audizione davanti alla Commissione di Vigilanza, è stato risposto con un secco no.
La Commissione ha però accolto la richiesta da parte di coloro che chiedevano di poter ascoltare la versione dei fatti da parte di Fedez, invitato a inviare una sua memoria su quanto accaduto. Ci sarà spazio dunque per una sua ricostruzione, ma non per un confronto e un dibattito.
La reazione di Fedez al no della Vigilanza Rai
Infastidito da questo rifiuto, sui social il rapper ha subito commentato la decisione con un provocatorio: “Paura eh?“. In un tweet, la rapstar ha sottolineato come chi ha sempre affermato di volere un contraddittorio abbia alla fine scelto di rifiutare un dialogo. Ha quindi puntato il dito contro Massimiliano Capitanio, definito come “il leghista“, che dopo aver annunciato la querela a suo carico aveva dichiarato la disponibilità da parte della Rai di accogliere Fedez in VIgilanza. Un annuncio caduto alla fine nel vuoto: “Oggi hanno cambiato idea. Ne prendo atto, non credo ci sia nulla da aggiungere. Adeguarsi al sistema“. Di seguito il suo tweet: